Introduzione sulla tecnica dell’affresco e sui materiali;
Preparazione della sinopia, Cartone e spolvero.
Stesura dell’intonachino;
Esecuzione del dipinto
Spiegazione dello strappo (distacco);
Attaccamento della tela tarlantana con colla;
Strappo, Stuccatura retro, Incollaggio della tela sul retro
Svelatura
Elvio Marchionni nasce a Spello nel gennaio del 1944.
Nel 1963 frequenta l’Istituto d’Arte Bernardino di Betto di Perugia dove si appassiona all’arte medioevale e alla pratica del restauro, approfondisce le tecniche pittoriche medioevali.
Gli studi all’Accademia e l’esperienza presso i maestri del restauro, conducono il suo dipingere ad una consapevolezza del passato come essenza ed estensione del futuro. Fin dalle prime mostre avvenute negli anni ’70 è evidente lo studio degli antichi maestri fino a sperimentare la materia logorata dal tempo e dalle intemperie. Marchionni dal ruvido intonaco estrae la figura, la sua idea del bello: simmetria, equilibrio tra masse, forme, linee e colori.
Studia i classici, le proporzioni divine dei grandi maestri, conosce l’arte del dopoguerra e le avanguardie venute dall’America negli anni ’60. Il suo colloquio con i protagonisti della pop art fino alla transavanguardia è evidente anche se lui non estremizza con colori squillanti, tutto è soffuso, lieve ma tuttavia innegabilmente presente.
Nel 1970 apre il suo studio a Spello, a fianco della basilica di Santa Maria Maggiore , dove sono conservate opere del Pinturicchio e del Perugino e dove sarà collocata anche una sua opera, la Madonna della Collegiata (1984).
N.B.: Tutti gli extra come bevande alcoliche o altri servizi non inclusi nella lista di cui sopra devono essere pagati direttamente al ricezione prima della partenza.
Non incluso nella quota di iscrizione: Biglietto aereo, Assicurazioni, trasporto al/dal Castello di Giomici, gite, costi per escursioni per pittura all’aperto, liquori, lavanderia e pasti al di fuori del Castello.
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